La camomilla matricaria è così chiamata per l’uso frequente e benefico che ne facevano le partorienti nell’antica Roma. Infatti gode di proprietà antiflogistiche (contro le infiammazioni), febbrifughe ed è un blando calmante del sistema nervoso.

Si colgono i capolini ad inizio fioritura ne pieno del loro momento balsamico, quindi sulle ore del mezzogiorno, quando la rugiada si è ben asciugata e il potere degli oli essenziali sprigiona il maggior contenuto di benefici.

Utile nel suo uso esterno sotto forma di olio per lenire arrossamenti ed infiammazioni cutanee, nonché come impacco su occhi arrossati.